Trattamento CFB ed emulsioni

La capacità di trattare diverse tipologie di rifiuti ha reso la Econet punto di riferimento di raffinerie, industrie dei processi chimici organici ed inorganici, galvaniche e lavorazioni di metalli in genere.
Econet offre anche un servizio efficiente del trattamento delle acque reflue, in totale rispetto dell’ambiente, secondo normativa. Gli impianti sono costituiti da una serie di serbatoi per lo stoccaggio di rifiuti liquidi e di rifiuti oleosi, con una capacità complessiva di oltre 6.500 mc, con capacità di trattamento autorizzata pari a 296.760 t/anno.
Gli impianti sono dotati di tecnologia avanzata, questo vuol dire possibilità di gestione in remoto tramite PLC e su postazioni mobili. I processi di trattamento dei seguenti impianti avvengono mediante processi chimico-fisici quali complessazione, precipitazione, ossido-riduzione, neutralizzazione, evaporazione e trattamento biologico.
All’interno dell’impianto vi è una sezione dedicata al trattamento delle emulsioni oleose. Il procedimento segue un lavoro di rottura dei legami olio-acqua attraverso interazioni molecolari tipo la forza di Van der Waals o il legame idrogeno.
I rifiuti liquidi non gestibili nell’impianto di trattamento delle emulsioni oleose, a causa della presenza di idrocarburi bassobollenti, sono conferiti in serbatoi di stoccaggio idonei per i rifiuti liquidi infiammabili classificati HP3. Successivamente vengono convogliati in impianti italiani ed esteri per il processo di termodistruzione.